giovedì 10 giugno 2010

Obama vola italiano

Se Boeing la spunta, il nuovo elicottero del presidente Usa sarà prodotto negli Stati Uniti, ma su progetto italiano e anche con parti fabbricate in Italia. La stampa americana mette sotto la lente la scelta della Boeing di allearsi con Finmeccanica per partecipare alla gara per l'elicottero presidenziale, il Marine One. "Boeing farà un elicottero su progetto italiano" titola il Wall Street Journal, mentre l'agenzia Bloomberg sottolinea che il velivolo proposto da Boeing "potrebbe usare parti non Usa".Il ritorno in pista dell'elicottero AgustaWestland 101, dopo la cancellazione della commessa vinta nel 2005 da Finmeccanica insieme a Lockheed Martin, riaccende inevitabilmente le polemiche sul "buy american". Ma non solo. "La decisione della Boeing di produrre su licenza un elicottero di progettazione italiana potrebbe avere una dimensione politica", scrive il Wall Street Journal.
Boeing, infatti, è da tempo in competizione con il colosso franco-tedesco-spagnolo Eads, che produce l'Airbus, per aggiudicarsi un maxicontratto da 35 miliardi di dollari per fornire nuove aerocisterne KC-X alla Us Air Force. I sostenitori di Boeing al Congresso Usa – ricorda il Wsj - hanno tentato di impedire al Pentagono di acquistare aerei che abbiano beneficiato di sussidi pubblici europei. Dopo l'annuncio di Boeing su Finmeccanica, Eads America l'ha criticata: "Con questo annuncio, ci aspettiamo che Boeing la smetta con la sua accanita retorica e lasci che la competizione sul KC-X si concentri sul merito delle offerte".
Boeing, spiega un analista della difesa citato dal Wsj, polemizza con Eads non per il luogo d'origine dei suoi aerei, ma per i sussidi di cui godono. Ma "è quasi inevitabile" – aggiunge - che Eads solleverà il problema dell'apparente incongruenza del fatto che l'elicottero della Boeing è di origine europea.
Nella gara per il Marine One, la Navy chiede una flotta da 23 a 28 elicotteri e ha fissato la data del 18 giugno come scadenza per presentare le proposte preliminari. L'accordo raggiunto con Finmeccanica dà alla Boeing "piena proprietà intellettuale" per l'elicottero AgustaWestland, ha sottolineato Phil Dunford, vicepresidente di Boeing Rotorcraft Systems, in una conference call con i giornalisti. "Questo sarà un aeroplano costruito da Boeing", ha chiarito.

martedì 1 giugno 2010

Primo volo dell x-51 waveraider

UN VERO e proprio aereo-razzo, seppur dalle limitate dimensioni (è lungo 7,9 m) ha stabilito il record del più lungo volo ipersonico, raggiungendo una velocità di pochissimo inferiore ai 6.000 km all'ora. Chiamato WaveRider X-51A l'aereo-razzo ha utilizzato un motore rivoluzionario di tipo scramjet, altrimenti definito motore che respira l'aria. Si tratta di motori apparentemente molto semplici, formati da due sezioni: la prima è la presa d'aria, che grazie alla sua particolare geometria rallenta il flusso d'aria che entra mediante urti obliqui. La seconda è la camera di combustione, nella quale arriva aria a velocità supersonica ed è iniettato il combustibile (di solito è idrogeno). In altre parole l'aereo porta con sé solo una parte del combustibile e, tra l'altro, il più leggero. Nell'esperimento. il motore dell'aereo ha funzionato per circa 150 secondi, superando il record stabilito dall'aereo della l'X-43, che, nel 2004, volò per 10 secondi.

L'X-51A, è un progetto che nasce da una collaborazione tra gruppi militari statunitensi e società private. L'aereo razzo è stato portato in quota da un bombardiere B-52 al largo della costa della California. Una volta sganciato dall'ala, un motore a propellente solido ha accelerato il velivolo a 4,5 volte la velocità del suono, o Mach 4.5. A questo punto è entrato in funzione il motore a presa d'aria il quale e ha spinto X-51 a circa Mach 5. Il motore scramjet ha lavorato per circa 150 dei 211 secondi previsti, prima che l'aereo-razzo cadesse in mare, nell'Oceano Pacifico.

E' stato comunque un successo, anche se gli obiettivi prefissati sono ancora lontani: l'X-51, infatti, dovrebbe volare per almeno 300 secondi ad una velocità di Mach 6. A dire il vero c'è stato anche un momento di apprensione, quando, ad un certo punto, l'aereo sembrava rallentare, ma si è trattato di pochi secondi, prima che accelerasse di nuovo. "Gli ingegneri stanno analizzando i dati di volo per capire perché vi è stato questa diminuzione della spinta - ha spiegato Christina Kelly, portavoce del Boeing Phantom Works-. In ogni caso si è arrivati al 95 per cento dei risultati richiesti da questo volo".

L'individuazione del problema, per evitare che si ripeta, richiederà prevedibilmente un paio di mesi. Il prossimo volo che dovrebbe prendere il via entro la fine dell'anno.

Il progetto di otto anni, sul quale sono stati investiti 250 milioni di dollari, è uno dei tanti che si stanno mettendo a punto in tutto il mondo per realizzare razzi e aerei con motori scramjets. Gli aerei-razzo che ne usciranno potranno raggiungere velocità simili a quelle dei razzi, ma, a differenza di questi, non avranno bisogno di trasportare ossigeno per bruciare il loro carico di carburante.

La speranza dei militari è quella di poter avere razzi che utilizzino poco carburante nei loro trasferimenti e che, quindi, potranno trasportare una quantità superiore di armi a parità di velocità. Un missile cruise così concepito potrebbe coprire 1.000 km in un quarto d'ora e quindi essere utile per attacchi a grandi distanze. Per le società civile invece la speranza è quella di costruire aerei in grado di uscire dall'atmosfera terrestre e avere così a disposizione navette spaziali riutilizzabili, anche se, molto probabilmente, avranno comunque bisogno del supporto di razzi per poter superare la gravità terrestre. Ma intanto un ulteriore piccolo passo è stato realizzato.