domenica 19 settembre 2010

Boeing porterà i turisti nello spazio

Se siete ricchi, in buona salute e desiderosi di vedere cose nuove e diverse, la Boeing vi propone di viaggiare sul suo nuovo tassì. Un tassì che entro quattro-cinque anni si alzerà dalla Base spaziale di Cape Canaveral e volerà nello spazio. 

La società aeronautica di Seattle, che ha vinto il concorso per costruire un nuovo modello di razzo vettore destinato a portare gli astronauti americani a bordo della stazione spaziale orbitante, si è alleata con la società di turismo spaziale Space Adventures per adattare la nuova navetta anche a un pubblico “civile”. La navetta avrà infatti spazio per 7 persone: 4 astronauti e 3 turisti. E se nei primi tempi dovrebbe essere utilizzata esclusivamente per collegamenti con la Stazione Spaziale, nel futuro se ne dovrebbero creare altri modelli per fare la spola con i nuovi laboratori e gli alberghi che alcune società private intendono costruire e mettere in orbita.

Questo nuovo futuro che odora un po’ di fantascienza è in realtà più vicino di quanto non si creda. La Space Adventures ha già portato 7 “turisti” a visitare la Stazione Spaziale. Ma i viaggi sono avvenuti a bordo della navetta russa Soyuz, che molti giudicano scomoda. E anche quanto a destinazione, in orbita per ora c’è solo la stazione spaziale, e quindi gli spazi sono ridotti e la scelta è a dir poco limitata.

La decisione della Boeing di allearsi alla Space Adventures viene dopo che l’Amministrazione Obama ha deciso che i finanziamenti alla Nasa d’ora innanzi dovranno aiutare anche il settore privato, in modo da rafforzare l’industria aero-spaziale e creare nuovi prodotti che continuino a garantire il primato Usa nell’esplorazione dello spazio. Dunque, dopo che lo shuttle verrà messo in naftalina, l’anno prossimo, e la Nasa si troverà a dover trasferire i suoi astronauti servendosi solo della Soyuz, non starà a lei costruire i nuovi razzi, ma a società private. La Boeing, appunto, è una delle finaliste. E nessuno impedisce alla Boeing di creare razzi vettori e navette più comode e adattabili al turismo: «Mettendo insieme le nostre conoscenze e esperienze - ha spiegato Brewster Shaw, vicepresidente della Sezione Esplorazione Spaziale della Boeing -, potremo garantire ai nostri clienti viaggi spaziali su vettori commerciali a prezzo concorrenziale e nella massima sicurezza». 

Per ora tuttavia il costo del biglietto rimane segreto. Brewster si è limitato a dire che saranno presto messi in vendita: «Non saranno economici - ha aggiunto - ma saranno molto più economici di quanto non siano adesso». I sette turisti che sono andati sulla stazione spaziale hanno pagato 40 milioni di dollari ciascuno.