lunedì 15 novembre 2010

NASA: SCOPERTO BUCO NERO DI 30 ANNI.

L'eccezionale scoperta fatta dal telescopio chandra della NASA è un buco nero di 30 anni. E' a 50 milioni di anni luce dalla Terra. E' stato generato dall'esplosione della supernova SN1979C. Questa scoperta annunciata nella conferenza stampa tenutasi alle 18.30 ( ora italiana) permetterà di studiare le prime fasi e della formazione dei buchi neri

NASA: stasera sapremo la verità

fo: La Nasa Annuncia 'avvistamento Eccezionale'. Stasera Sapremo La Verità

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C’è grande attesa e comprensibile trepidazione per le rivelazioni annunciate dalla Nasa secondo le quali un “oggetto” non meglio specificato sarebbe stato scoperto dal telescopio a raggi X Chandra. Questa sera alle ore 18.30 – ora italiana – sarà reso noto cosa ha scoperto il super telescopio; per il momento si sa solo che nel cosmo a noi prossimale – e comunque a milioni di anni luce di distanza – sarebbe stato avvistato un oggetto che è stato definito “eccezionale”.
Che si tratti di un nuovo pianeta, magari con caratteristiche simili alla Terra, e, pertanto, abitabile o persino abitato, o che si tratti invece di un undefined flying object – un Ufo, per intenderci – al momento non è dato sapere, ma certamente la curiosità cresce di ora in ora e pare ormai certo che saranno milioni, questa sera, le persone che si collegheranno al sito della Nasa per seguire in streaming l’eccezionale rivelazione.

martedì 2 novembre 2010

Slitta il lancio dello skymed

 E' stato riprogrammato per le ore 3:20 del 3 novembre l'invio in orbita del quarto satellite "Cosmo SkyMed" per mezzo del vettore Boeing "Delta II" dalla base dell'aeronautica militare americana di Vandemberg, California. 

Il lancio, originariamente previsto per le ore 4:28 (ora italiana) della notte fra il 29 e il 30 ottobre, era già stato rimandato di 48 ore a causa di un piccolo difetto al dispositivo esterno di caricamento propellente, e avrebbe dunque dovuto avere luogo fra il 31 ottobre e l'1 novembre.

Anche questa volta, però, si è deciso di posticipare il lift-off, e non a causa di difetti al satellite, ma per problemi legati ma a uno dei sistemi a terra, e in particolare al "Funzionamento al sistema di supporto a terra di iniezione di azoto per la pulizia dell'ugello dalla presenza d'ossigeno", si legge sul sito dell'Asi, l'Agenzia spaziale italiana. 

Enrico Saggese, presidente dell'Asi, ha commentato: "Siamo sereni: il satellite sta bene e domani sarà immesso in una posizione migliore di quella in cui sarebbe stato inserito oggi, con conseguente risparmio di propellente, cosa che prolungherà la sua vita operativa".